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A TUTTO CAMPO

16/01/2020



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A TUTTO CAMPO
I tifosi del Fanfulla ormai si sono abituati a vedere Roberto Scaramuzza in ogni posizione del campo. Nelle ultime settimane infatti se nella rosa del Guerriero dovessimo trovare un giocatore da indicare come jolly, sarebbe il classe 1997 a rispondere alla chiamata. Esterno di destra e di sinistra nel tridente offensivo, mezzala a centrocampo, nel trio di trequartisti nelle prime due del girone di ritorno prima nuovamente a destra e poi a supporto dell’unica punta Belleri, mentre domenica nel forcing del secondo tempo con la Calvina ha occupato entrambe le fasce partendo sempre da destra per poi spostarsi a sinistra. Ma come si trova Scaramuzza a dover essere impiegato in così tante posizioni diverse, soprattutto quella di interno di centrocampo che lo porta ad essere più lontano dalla porta?

“Abbastanza bene, avendolo già fatto anche alla Caronnesse poi è un vantaggio in più. Non è il mio ruolo e questo lo sanno tutti, però mi metto sempre a disposizione dove in quel momento c’è bisogno e cerco di farlo al meglio possibile per il bene della squadra”.

Oltre ad aver cambiato diverse posizioni in campo, Scaramuzza, 2 reti (Sammaurese e Vigor Carpaneto) nelle ultime quattro, risulta spesso tra i migliori in campo per il Guerriero, sintomo di una serenità raggiunta a pieno in quel di Lodi con tutto l’ambiente bianconero e la città.

“La fiducia conta tanto, sia quando si parla del gruppo sia del mister. In questo modo infatti si è liberi mentalmente e si riesce a pieno a dare quello che serve alla squadra per ottenere punti e vittorie. Una parte importante la gioca ovviamente anche il pubblico che ci sostiene tutte le domeniche dandoti quella carica in più che serve”.

Indubbiamente a livello di squalifiche ed infortuni non è il momento migliore della stagione del Fanfulla. Defezioni che però anche domenica, nel momento in cui i bianconeri sono rimasti in inferiorità numerica, non si sono notate, con Scaramuzza e compagni andati vicinissimi al 2-2, soprattutto nel finale con la conclusione del 22enne ex Varese che ha sfiorato la traversa.

“Abbiamo sì tanti giocatori squalificati e infortunati, ma questo non deve essere un alibi perché come abbiamo fatto vedere domenica in 9 contro 11 abbiamo messo sotto gli avversari meritando il pareggio purtroppo però poi non arrivato. Ora bisogna stare tutti uniti e lavorare giorno per giorno per uscire nel migliore dei modi da queste settimane complicate”.

Al giro di boa la convinzione però è soprattutto una sul girone D: se tutti pensavano che fosse uno dei più agevoli della quarta serie, ora in molti si sono ricreduti notando un’ottima qualità delle formazioni che vi fanno parte, testimoniata anche dalla grande incertezza ed alcune sorprese nei risultati in tutte le giornate fino ad ora disputate.

“Il nostro girone è un girone difficilissimo perché tutte le squadre hanno un potenziale da non sottovalutare. Abbiamo visto che il Mantova è una delle squadre più forti in tutta la Serie D ma a loro volta fanno molta fatica in alcune occasioni a portare a casa il risultato sudandolo fino alla fine. Per me parliamo davvero di un girone di alto livello e molto competitivo”.
#forzavecchiocuorebianconero

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