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UN GIRONE FA

21/04/2022



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UN GIRONE FA
Manca sempre meno all’appuntamento di domenica per il Guerriero che alla Dossenina affronterà il Sasso Marconi. E proprio quel 3-0 dell’andata a favore dei bianconeri rappresenta una tappa cruciale soprattutto per uno dei giocatori in campo quel giorno. Quell’8 dicembre infatti Stefano Brognoli giocava la sua ultima partita ufficiale. Poi, come tutti ricordano, il ritiro forzato a seguito dei problemi cardiaci riacutizzatisi dopo quelli riscontrati a fine stagione 2020-2021. L’operazione, ma anche una nuova e pronta ripartenza come vice allenatore al fianco di mister Bonazzoli. Quella di domenica non sarà quindi una partita come tutte le altre per Brognoli, a quattro mesi dagli ultimi 90’ disputati dopo una lunga carriera fatta di lotta e gol su tutti i campi del Nord Italia, tra Serie C, Serie D ed Eccellenza, sempre con un ruolo di primo piano negli spogliatoi di cui ha fatto parte. Inevitabile però una riflessione sull’8 dicembre scorso. O meglio, su cosa stia pensando in questi giorni e cosa penserà Brognoli domenica ricordando la trasferta di Sasso Marconi.

“La prima cosa e più semplice sarebbe quella di tornare indietro. In questo modo potrei cambiare il mio destino e tutto ciò che è successo. Però so anche che non è possibile una cosa del genere quindi guardo avanti, perché so che il Signore mi darà altre opportunità per il mio futuro”.

Più di 100 gol messi a segno in carriera: di testa, di destro, di sinistro, al volo. La lista è lunga. E contro il Sasso Marconi Brognoli non mancò l’appuntamento con la marcatura, con il rigore del definitivo 3-0 messo a segno a 90esimo inoltrato. La quinta rete stagionale che ha chiuso una carriera più che mai prolifica.

“Questo è stato il modo migliore di terminare la carriera.  Non potevo di certo chiedere di meglio visto che ho chiuso con il calcio giocato con una bella vittoria netta e anche trovando il gol. Penso che di meglio non potessi desiderare da questo punto di vista, visto che di smettere non ho potuto decidere io”.

Come tutti ricordano però la promessa del presidente Barbati fu chiara, <<finché ci sarò io Brognoli rimane al Fanfulla>>. E così è stato. Subito nello staff tecnico di mister Bonazzoli dopo la separazione con Nordi da parte del club, diverse partite in panchina a guidare la squadra in prima persona con il team manager Dellagiovanna vista la squalifica dell’attuale tecnico bianconero e un ruolo sempre di primaria importanza per tutto l’ambiente.

“Sono stati primi mesi devo dire bellissimi. Vedo il campo ora da un punto di vista diverso, lavoro sempre duro, seppur in un’altra veste, insieme a tutto lo staff. Un inizio di percorso che però mi ha permesso di capire quale voglio che sia e quale sarà il mio futuro nel mondo del calcio. Un periodo che mi è servito quindi per chiarirmi definitivamente le idee”.

Senza pensare al passato recente, domenica c’è una partita da giocare. Dura, perché i punti valgono doppio e sicuramente il Sasso Marconi non si può permettere passi falsi dopo la sconfitta nel recupero con il Borgo San Donnino. Ma anche per il Guerriero sarà una gara che potrà dire tanto, visto che con 3 punti la salvezza sarebbe vicinissima. 

“Per domenica cosa mi aspetto? Sicuramente una squadra, tutti i ragazzi con il sangue agli occhi. Bisognerà fare di tutto per strappare la vittoria. E non dico a caso strappare, dovrà essere proprio così. In ogni modo, con qualsiasi mezzo dobbiamo uscire dal campo avendo superato i 40 punti in classifica”.
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