GIOVENTÙ ED ESPERIENZA IN FASCIA: MAGNALDI BIANCONERO
Non ha ancora 19 anni ma può vantare già una lunga esperienza in Serie D, tanto da aver collezionato più di 70 presenze in categoria. Che, tra l’altro, fanno di lui il 2003 con più apparizioni al momento in quarta serie.
E da oggi è un giocatore del Fanfulla Filippo Magnaldi. Esterno classe 2003, il nuovo Guerriero arriva dopo la lunga esperienza con il Bra. Perché le 75 presenze totali raccolte sino ad oggi sono infatti arrivate con la maglia giallorossa della formazione piemontese con cui ha effettuato la trafila a livello giovanile dopo i primi anni con il Cuneo.
Poi nel 2019 già l’approccio con la prima squadra, in un club rimasto sempre ai vertici del girone A, con cui trova l’esordio a neanche 17 anni nel settembre del 2020. Da lì Magnaldi non si ferma più, diventato un punto fisso sull’out di destra del Bra. Perché il 18enne piemontese non è un giovane come tutti gli altri, ma un giocatore che viene impiegato con continuità, trovando sempre la titolarità in ogni partita. Seppur appena maggiorenne, nel campionato appena trascorso gioca tutte le partite, risultando costantemente tra i migliori di un Bra che riesce ad agguantare una posizione playoff.
Esterno destro utilizzabile come terzino nella difesa a quattro e a centrocampo nella linea a cinque, o nel 3-4-1-2 schierato più volte da mister Bonazzoli nella stagione conclusa ormai un paio di mesi fa, Magnaldi, che più volte ha solcato anche la fascia sinistra, affronta quindi in quel di Lodi la prima esperienza in quarta serie con una maglia diversa da quella del Bra. Un Guerriero che in queste settimane ha dimostrato sin da subito di credere nelle qualità del giocatore che, a sua volta, si dice entusiasta di questa nuova esperienza.

“Non posso che essere onorato di tutto l’interesse che ho ricevuto da parte della società, a partire dal direttore Cera che ha dimostrato davvero di tenere al mio passaggio al Fanfulla. So che arrivo in un club storico, con un grande blasone e che ha un seguito sempre importante. Quello che spero e voglio è ripagare tutte le aspettative nei miei confronti dimostrando sul campo quanto valgo. Sono un giocatore a cui piace attaccare e che può giocare in più zone del campo, anche se la fascia destra rimane la preferita”

Nome di Magnaldi che non è nuovo al direttore sportivo Vito Cera. Tutt’altro.

“Lo avevo notato in una partita quando ero a Legnano due anni fa. Era un 2003 ma che faceva già la differenza. Un giocatore devastante in alcuni tratti di quella partita, senza alcuna paura di proporsi ed affrontare l’avversario. Ed è anche questa una delle caratteristiche principali che andiamo cercando in coloro che stanno entrando a far parte della rosa che tra dieci giorni inizierà la preparazione. Sono entusiasta di lui perché oltre ad essere un ottimo giocatore è anche già un ragazzo che ragiona da adulto”
#forzavecchiocuorebianconero