FESTA DI NATALE DEL GUERRIERO

Erano presenti tutti, dai più piccoli ai giocatori della prima squadra, ieri sera nei locali dell’ex M’Interessi di Quartiano per brindare ad un felice Natale. Riuscitissima la festa bianconera, con più di duecento persone presenti tra atleti, allenatori, dirigenti, tifosi e genitori. Una festa per tutti animata da Omar Pirovano, comico di Zelig che ha intrattenuto per più di mezzora tra battute e gag gli ospiti coinvolgendo anche i più piccoli con un quiz finale sul Guerriero. La parola poi è passata al direttore sportivo Vito Cera che ha voluto introdurre le maggiori figure dirigenziali e di campo della società bianconera, a partire ovviamente dal presidente Luigi Barbati accolto da un grande applauso e dai cori dei tifosi. <<Voglio ringraziare tutti coloro che collaborano per il Fanfulla, dagli allenatori ai dirigenti senza dimenticare i volontari – ha ricordato -. Per me è il lavoro di gruppo è importantissimo, è tutto, e quello che stiamo costruendo è possibile proprio grazie a ciò. Un ringraziamento però va anche a chi sta credendo in questo progetto, genitori e tifosi, perché è anche per il vostro sostegno che il Fanfulla sta tornando ad essere una società simbolo non solo a livello regionale ma anche nazionale>>. Parole appoggiate in pieno dal direttore tecnico Virginio Gandini che ha invitato a <<sostenere il Fanfulla. Ma non solo i più grandi ma anche i bambini>>. Grande emozione poi per mister Andrea Ciceri, cresciuto proprio a Quartiano. <<Un onore ed un’emozione per me festeggiare il Fanfulla, la squadra che tifo, nel mio paese – ha ammesso -. Sono rientrato nel Fanfulla quattro anni fa e c’erano molte persone che volevano rilanciarlo, ma c’erano anche tante frizioni interne e ben due settori giovanili. Sono stati momenti difficili, sicuramente non semplici, ma guardiamo quanto è cambiato in quattro anni: ora abbiamo una società coesa e che sta raggiungendo risultati importanti, ed il merito è di tutti, ma soprattutto del presidente che ha tenuto duro, ha sofferto ma è comunque riuscito a raggiungere il suo obiettivo. Voglio lanciare due appelli: ai più piccoli dico di venire a vedere i più grandi, ad ammirare la tenacia e l’attaccamento alla maglia dei giocatori della prima squadra, mentre ai tifosi ed ai genitori chiedo di seguire i bambini, di capire il progetto che sta dietro e l’entusiasmo che mettono in ogni singola partita e su ogni pallone>>. E tra gli esempi di giocatori da prendere come esempio per mister Ciceri c’è capitan Patrini. <<Quando giocai qui 14 anni fa era impossibile non notare lo spirito del Guerriero in alcuni compagni e nella tifoseria – ha ricordato -. Quando sono ritornato lo scorso anno ho avuto la gioia di vincere il campionato, mentre ora stiamo facendo bene e dimostrando che il lavoro duro viene ripagato sempre>>. A chiudere gli interventi il responsabile del settore giovanile Claudio Lunghi. <<Grazie al presidente Barbati siamo ormai al quarto anno del nostro progetto, un’idea importante e che seguita dalla società – ha spiegato -. Al Fanfulla i ragazzi hanno un luogo dove ci si diverte ma si ha anche allo stesso tempo il modo di esprimere le proprie capacità e di avare spazio. Di questo va dato merito anche ai genitori e ai 25 allenatori e ai 10 dirigenti del settore giovanile (chiamati poi tutti sul palco, ndr) per la disponibilità e la passione che mettono>>. Al termine della serata Cera ha invitato poi tutti i giocatori della prima squadra a salire sul palco per una foto con le varie squadre del settore giovanile prima del brindisi finale con altre foto e anche qualche autografo richiesto dai più piccoli ai loro beniamini, segno che i “grandi” del Fanfulla stanno lasciando il segno nelle più piccole generazioni.