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UNOCONTROUNO : FRANCESCO ZANONI

20/12/2018



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UNOCONTROUNO: Francesco Zanoni

Dopo la pausa della scorsa settimana dovuta al turno infrasettimanale che ha visto il Guerriero impegnato sul sintetico di Zola Predosa, ritorna Unocontrouno, la rubrica bianconera che permette ai tifosi del Fanfulla di conoscere aspetti extracalcistici dei propri beniamini. E oggi ospite uno dei giocatori maggiormente tifati dal popolo del Guerriero, il difensore centrale Francesco Zanoni. Classe 1995, Zanoni ha festeggiato proprio nei giorni scorsi un anno esatto dal suo arrivo al Fanfulla dalla Romanese. <<Appena arrivato a Lodi mi sono trovato subito bene – spiega -. Ho capito immediatamente che questo è il posto in cui si gioca il calcio che voglio, con una società sana ed un gruppo molto unito>>. Perché per Zanoni il calcio è proprio questo, <<passione, divertimento e unione tra le varie figure che compongono la società>>. E Lodi ha subito apprezzato il nuovo arrivato. <<Ho ricevuto grande calore da tutti i tifosi e dalla città – racconta -. Essere uno dei giocatori più acclamanti in campo fa sicuramente piacere e ti permette di dare anche quel qualcosa in più durante le partite>>. Blasone, storia, progetto vincente e società sana: motivazioni che hanno portato Zanoni a scegliere il Fanfulla dodici mesi fa. Ma non solo. <<Grazie anche a Patrini ho accettato – ricorda -. Non finirò mai di ringraziarlo per tutto l’aiuto che mi ha dato e che mi sta dando. Già ai tempi della Pergolettese mi era stato molto vicino, ormai tra di noi c’è un rapporto di grande amicizia, quasi come se fossimo fratelli>>. E proprio con capitan Patrini ogni giorno Zanoni si trova a condividere il viaggio verso il campo di San Martino in Strada e verso la Dossenina alla domenica. Se durante la settimana è indifferente quale macchina utilizzare per recarsi all’allenamento, alla domenica invece non c’è alcun dubbio. <<Usiamo sempre la mia – spiega -. Non ho particolari riti o gesti scaramantici, ma alla domenica ci rechiamo allo stadio sempre con la mia macchina, ormai è un’abitudine>>. Figura di Patrini ricorrente quindi negli ultimi anni di carriera di Zanoni, ma c’è un’altra persona che ha avuto una grande importanza all’interno del campo di gioco per il 23enne di Rudiano, mister Beppe Bergomi che lo ha allenato durante gli anni di permanenza all’Atalanta. <<Ovviamente mi ha aiutato molto in fase difensiva – ricorda -. Da lui ho imparato tanto e sicuramente non è una cosa di tutti i giorni avere un Campione del Mondo come allenatore. È stata un’esperienza importante per il mio percorso di crescita>>. Come Bergomi in campo Zanoni è un giocatore grintoso, sempre pronto al sacrificio e ad aiutare i compagni. Ma anche fuori dal rettangolo verde forse qualche tratto comune a livello caratteriale c’è, con una calma e una tranquillità riconosciuta da tutti. <<Solo in apparenza però – ammette Zanoni, sempre pronto alla battuta e allo scherzo all’interno dello spogliatoio -. A primo impatto posso sembrare timido ed introverso, ma poi quando conosco una persona con il tempo mi sciolgo. Poi in campo cambio totalmente atteggiamento, sono fatto così>>. Tanta esperienza già accumulata nonostante la giovane età che lo ha portato ad essere un senior non molte stagioni fa. <<Quando ero un giovane, un under, cercavo di seguire soprattutto i vecchi, prendevo esempio da loro – spiega -. Per l’educazione che ho ricevuto mi sentivo già un senior in spogliatoio e in campo. Poi lo sono diventato veramente e ho capito che non si hanno più scuse, il posto uno se lo deve meritare. Ciò non toglie però che cerco comunque di aiutare i giovani nella loro crescita come è stato fatto con me in passato>>. E a seguire molto spesso le gesta di Zanoni in campo la fidanzata Erika, <<a cui dico grazie per esserci e per sostenermi sempre, è la mia prima tifosa. Non posso poi non ringraziare anche i miei genitori che hanno appoggiato ogni mia scelta e il Fanfulla che ha creduto in me quest’estate dandomi ancora fiducia dopo che abbiamo conquistato la Serie D, da cui arrivavo, con la vittoria del campionato>>. <<Il mio futuro – conclude Zanoni -? Spero ovviamente di avere ancora tanti anni di carriera, poi quando smetterò, non so ancora in che ruolo, mi piacerebbe sicuramente rimanere nel mondo del calcio>>.

 

 

 

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