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VOGLIA DI TORNARE AL GOL

31/10/2019



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VOGLIA DI TORNARE AL GOL
Domenica 1 settembre, Fanfulla-Vigor Carpaneto, prima giornata del girone D di Serie D, 36’ del primo tempo: ospiti in vantaggio, ma Salvatore Catta sigla il gol del pareggio (la partita finirà poi sul 2-2) al termine di una grande azione personale in cui vince la concorrenza di due difensori avversari e batte il portiere biancoazzurro Lassi con un diagonale sul palo lontano. Per ora è questo l’unico gol dell’attaccante classe 1998 in maglia Fanfulla. C’è anche altro però: tanto lavoro per la squadra, altrettanta corsa e palloni recuperati come un classico mediano. Qual è il però per Catta il bilancio di questa prima vera stagione in Serie D (dopo le 11 presenze nel 2016-2017 con la Varesina)? È lo stesso 21enne a raccontarlo.

“Abbastanza positivo. Sto trovando spazio in una squadra molto attrezzata e in una piazza di grande importanza. Questo è il mio primo campionato da “vecchio”, ma non sento molto la pressione in questo caso, anche per l’età media dei mei compagni è molto bassa e quindi non c’è molta differenza dal punto di vista anagrafico”.

All’interno dello spogliatoio però ci sono giocatori di comprovata esperienza come tutti sanno, da Brognoli a Rossi passando per Pascali e Laribi, sempre pronti a dare consigli ed una mano a tutti per crescere, Catta compreso.

“Mi ritengo molto fortunato a dividere lo spogliatoio con loro, hanno sempre qualcosa da insegnarci e io altrettanto da imparare. Sono i giocatori più esperti migliori che un giovane possa avere a mio avviso. Non in tutti gli spogliatoi chi ha così tante stagioni ad alto livello alle spalle come loro sono così disponibili e sempre pronto a darti consigli utili. A livello generale però, con tutti ho già stretto un ottimo rapporto, siamo un bel gruppo”.

Atteggiamento diverso da parte dei “vecchi”, ma a caratterizzare il Fanfulla e a renderlo diverso da altre società è anche altro per Catta.

“Sin da quando sono arrivato mi ha colpito molto il fatto che, oltre ad essere una società di calcio storica, siamo come una vera e propria famiglia. Si respira aria positiva senza pressioni ed ogni giorno io e i miei compagni abbiamo voglia di venire al campo e di correre tutti uniti sacrificandoci anche per gli altri”.

C’è però quel gol che manca e che è sempre presente nei pensieri di Catta, più che mai determinato a ritornare a gonfiare la rete il prima possibile. 

“Come molti numeri 9 io vivo per il gol, questo va anche a condizionare la mia settimana dal punto di vista morale purtroppo. Io però, in questo periodo senza reti, continuo ad allenarmi a testa bassa sperando, e poi cercando mentre sono in campo, di ritrovarlo la domenica. Mentirei dicendo che non mi manca affatto, anche se l’obiettivo primario devono essere i tre punti della squadra: quindi cerco anche di rendermi utile il più possibile”.

C’è però qualcosa che dà ulteriore forza a Catta oltre a quella di volontà personale, il sostegno del pubblico che non ha mai smesso in questi due mesi di campionato di incitare tutti i giocatori del Guerriero scesi in campo con la maglia bianconera.

“Questa cosa mi fa sentire bene, voglio personalmente ringraziarli e allo stesso tempo anche ripagarli a forza di prestazioni convincenti e gol. Il nostro pubblico merita tanto e io e i miei compagni facciamo di tutti per farli divertire ed emozionare il più possibile domenica dopo domenica”.
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