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QUESTIONE DI SICUREZZA E CONCENTRAZIONE

07/11/2019



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QUESTIONE DI SICUREZZA E CONCENTRAZIONE
Se il Fanfulla è la terza miglior difesa del campionato (dietro solo al Fiorenzuola e alla Correggese), il merito è sicuramente di tutti gli undici in campo vista la solidità dei vari reparti in fase di non possesso che si sta mostrando. Ma lo è anche per via delle parate del numero uno bianconero Edoardo Cizza. Classe 1997, ha già raggiunto le 150 presenze in Serie D a soli 22 anni grazie ai cinque campionati disputati da titolare nella quarta serie. Numero uno sulla maglia per il nativo di Tortona ma anche nella lista degli acquisti del Guerriero in estate. Il 26 giugno infatti è stato il primo giocatore del nuovo Fanfulla ad essere presentato ai tifosi (se si escludono ovviamente i confermati della stagione precedente) insieme a Salvatore Catta. Una scelta importante e non casuale quella di presentare per primo Cizza, giocatore di sicuro affidamento.

“Mi ha fatto veramente piacere essere il primo acquisto. Ho visto nella società la voglia di avermi a Lodi, l’intenzione di farmi sentire parte integrante ed importante del progetto. Non ho sentito però particolari pressioni e responsabilità, ma l’essere il primo giocatore acquistato per me è senza ombra di dubbio un riconoscimento da non sottovalutare”.

Cinque anni in prima squadra da titolare in Serie D, ma quella del Fanfulla è solo la seconda maglia in categoria. Fino ad ora infatti “tra i grandi” Cizza ha militato solamente con l’OltrepoVoghera, di cui è stato anche capitano e che in molti sicuramente ricordano nelle due partite dello scorso campionato quando, all’andata, parò qualsiasi conclusione dei bianconeri, mentre al ritorno sfiorò solamente il rigore calciato da Brognoli al 46’ della ripresa facendo quindi sussultare i tifosi sugli spalti. Dal Parisi di Voghera alla Dossenina ci sono circa 75 chilometri di distanza: tanti, così come è molta la differenza tra le due realtà.

“A Voghera abbiamo trascorso le ultime due stagioni senza particolari pressioni nel risultato perché si sapeva che non si poteva fare molto di più di quello che si aveva. Qui a Lodi è tutto diverso: anche in questo caso non ci sono pressioni, ma la voglia di riuscire è palpabile, c’è una città intera coinvolta e che è sempre pronta a sostenerci. Anche questo ci dà una maggiore forza e ci sprona”.

Prima partita ufficiale per Cizza con il Fanfulla a Catania, in Tim Cup. Tre ottime parate, soprattutto nella ripresa, anche se l’errore commesso e costato il vantaggio dei padroni di casa ha portato con sé qualche critica che il numero uno bianconero non dimentica.

“Mi è dispiaciuto molto quello sbaglio perché andava anche a rovinare una partita che rappresentava il coronamento di un anno fantastico fatto da alcuni miei attuali compagni. D’altro canto, sono anche cose che possono succedere dopo una sola settimana d’allenamento insieme e quelle critiche ricevute, che però leggo e mi coinvolgono fino ad un certo punto, mi hanno dato la forza per rialzarmi. Lo stesso vale però anche per i complimenti che ho ricevuto per le altre parate buone fatte”.

Durante le partite disputate fino ad ora Cizza non ha mai subito numerosi tiri in porta ma, quando è accaduto, si è sempre fatto trovare pronto. E quando le conclusioni degli avversari non arrivano, il 22enne portiere è sempre pronto a dare appoggio ai compagni grazie anche alle buone capacità con i piedi e ad una concentrazione che rimane sempre alta nonostante i minuti d’inattività.

“Se si è poco impegnati sì, è difficile rimanere per 90’ con la giusta concentrazione in campo. Riesco però sempre a rimanere in partita cercando di aiutare la squadra parlando il più possibile, richiamandoli in caso di pericolo”.

D’altronde, Cizza è anche l’unico giocatore del Fanfulla in campo che vede tutti i compagni in movimento.

“E’ vero, e devo anche dire che è un piacere vedere e giocare una squadra come la nostra. Si nota sin da subito che c’è quella voglia di vincere sempre, di superare l’avversario, che manca a tante altre squadre che invece sono pronte ad accontentarsi del minimo risultato”.

Al momento Cizza è l’unico ad aver giocato minuti in campionato in porta, ma alle sue spalle ci sono giovani come il secondo portiere Minerva e i colleghi di Juniores ed Allievi che stanno compiendo un ottimo percorso di crescita grazie agli insegnamenti del preparatore Stefano Del Corno e alla disponibilità dello stesso numero uno.

“Ho un ottimo rapporto sia con Minerva che con gli altri portieri che si allenano con noi. Cerco di aiutarli in base all’esperienza che ho acquisito, sempre con la massima calma e tranquillità. Vedo una gran voglia di imparare e migliorarsi. Mister Del Corno è una sicurezza e anche con lui sin da subito ho instaurato un legame importante: è giovane, ma molto preparato e, aspetto sicuramente rilevante, sa prendere nei modi giusti ogni suo giocatore ascoltando anche il loro parere”.
#forzavecchiocuorebianconero

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